Feste Tradizioni Usanze
Epifania
Per la vigilia dell'Epifania, gli adulti passavano per le case e suonavano la fisarmonica: cantavano la Pasquella.
I paesani offrivano uova, salsicce, soldi... con il ricavato veniva organizzata una festa e ballavano.
Per la vigilia dell'Epifania, gli adulti passavano per le case e suonavano la fisarmonica: cantavano la Pasquella.
I paesani offrivano uova, salsicce, soldi... con il ricavato veniva organizzata una festa e ballavano.
Spezzatura del maiale
Le famiglie contadine ingrassavano il maiale per avere carne da mangiare. Uccidevano l'animale all'inizio dell'inverno. Al termine della macellatura veniva organizzata una cena abbondante per ricompensare le fatiche del lavoro.
Le famiglie contadine ingrassavano il maiale per avere carne da mangiare. Uccidevano l'animale all'inizio dell'inverno. Al termine della macellatura veniva organizzata una cena abbondante per ricompensare le fatiche del lavoro.
Ciccicocco
Il giovedì grasso i bambini andavano a fare il Ciccicocco e recitavano la seguente filastrocca: "Ciccicocco, pane 'ntento, me l'ha dato el mi zi Menco, me l'ha dato la Maria, tante grazie e così sia". Gli adulti andavano a ballare in sale da ballo dove le donne non pagavano. La sera di Carnevale le danze finivano a mezzanotte.
Il giovedì grasso i bambini andavano a fare il Ciccicocco e recitavano la seguente filastrocca: "Ciccicocco, pane 'ntento, me l'ha dato el mi zi Menco, me l'ha dato la Maria, tante grazie e così sia". Gli adulti andavano a ballare in sale da ballo dove le donne non pagavano. La sera di Carnevale le danze finivano a mezzanotte.
Il bucato
Durante l'anno, ogni quindici giorni, veniva fatto il bucato con la cenere e il sapone fatto in casa. I panni venivano risciacquati al fiume.
Durante l'anno, ogni quindici giorni, veniva fatto il bucato con la cenere e il sapone fatto in casa. I panni venivano risciacquati al fiume.
San Giuseppe
Per San Giuseppe le nonne cucinavano le frittelle di riso e i bambini non andavano a scuola. Al crepuscolo, sulle colline, i contadini accendevano grandi fuochi con paglia, ginepri, ginestre e sulla cenere rimasta veniva segnata una croce e facevano il Nome del Padre.
Per San Giuseppe le nonne cucinavano le frittelle di riso e i bambini non andavano a scuola. Al crepuscolo, sulle colline, i contadini accendevano grandi fuochi con paglia, ginepri, ginestre e sulla cenere rimasta veniva segnata una croce e facevano il Nome del Padre.
Pasqua
Pasqua era una festa grande come il Natale. I nonni invitavano i figli sposati e facevano un gran pranzo. I bambini usavano le uova per fare il gioco del "Toccio": le battevano insieme e a chi per primo si rompeva l'uovo, aveva perso.
Pasqua era una festa grande come il Natale. I nonni invitavano i figli sposati e facevano un gran pranzo. I bambini usavano le uova per fare il gioco del "Toccio": le battevano insieme e a chi per primo si rompeva l'uovo, aveva perso.
1° Maggio
Questa festa veniva ricordata con manifestazioni e comizi in piazza. Come adesso, era festa dei lavoratori. Alcuni facevano scampagnate e merende.
Questa festa veniva ricordata con manifestazioni e comizi in piazza. Come adesso, era festa dei lavoratori. Alcuni facevano scampagnate e merende.
Croce con giglio per S. Croce
Gli uomini erano soliti piantare nei campi delle croci fatte con bastoni o canne con in cima una crocetta dove veniva fissata una palma benedetta con una foglia di giglio. Serviva per allontanare le intemperie che potevano daneggiare il raccolto.
Gli uomini erano soliti piantare nei campi delle croci fatte con bastoni o canne con in cima una crocetta dove veniva fissata una palma benedetta con una foglia di giglio. Serviva per allontanare le intemperie che potevano daneggiare il raccolto.
Ascensione e Pentecoste
Nelle campagne, alcune famiglie, facevano "le rogazioni", cioè delle preghiere che riguardavano la benedizione dei campi. Andavano in processione e realizzavano le infiorate ai crocicchi delle strade.
Nelle campagne, alcune famiglie, facevano "le rogazioni", cioè delle preghiere che riguardavano la benedizione dei campi. Andavano in processione e realizzavano le infiorate ai crocicchi delle strade.
La fraccatura dell'aglio
Per San Giovani (24 giugno) i contadini fraccavano l'aglio e la cipolla.
Il fusto delle piante veniva piegato verso il basso e acciaccato a terra; l'operazione serviva per far crescere di più il bulbo.
Per San Giovani (24 giugno) i contadini fraccavano l'aglio e la cipolla.
Il fusto delle piante veniva piegato verso il basso e acciaccato a terra; l'operazione serviva per far crescere di più il bulbo.
La battitura
La battitura del grano era la ricompensa del lavoro di un anno intero. Per battere il grano erano necessarie molte persone, quindi, oltre i familiari, occorreva anche altra manodopera. Alla termine della battitura arrivava il padrone dei campi e prendeva la metà del raccolto.
La battitura del grano era la ricompensa del lavoro di un anno intero. Per battere il grano erano necessarie molte persone, quindi, oltre i familiari, occorreva anche altra manodopera. Alla termine della battitura arrivava il padrone dei campi e prendeva la metà del raccolto.
Il corredo
Le ragazze preparavano il corredo per quando si sarebbero sposate. Ricamavano, lavoravano al telaio...insieme a mamme e nonne nelle sere di veglia..La dote comprendeva la biancheria per la casa e indumenti intimi. Il tutto veniva conservato nel baule di legno.
Le ragazze preparavano il corredo per quando si sarebbero sposate. Ricamavano, lavoravano al telaio...insieme a mamme e nonne nelle sere di veglia..La dote comprendeva la biancheria per la casa e indumenti intimi. Il tutto veniva conservato nel baule di legno.
Matrimonio
I giovani si sposavano per lo più in chiesa, dopo un periodo di fidanzamento in casa. Evitavano di sposarsi di maggio perché era il mese dedicato alla Madonna. I preparativi iniziavano una settimana prima, il pranzo si svolgeva in casa. Usciti dalla chiesa, gli sposi si recavano a piedi a casa dello sposo. Le vie dove passava il corteo venivano spazzate e non si dovevano attraversare altrimenti non si sarebbe trovato marito o moglie.
I giovani si sposavano per lo più in chiesa, dopo un periodo di fidanzamento in casa. Evitavano di sposarsi di maggio perché era il mese dedicato alla Madonna. I preparativi iniziavano una settimana prima, il pranzo si svolgeva in casa. Usciti dalla chiesa, gli sposi si recavano a piedi a casa dello sposo. Le vie dove passava il corteo venivano spazzate e non si dovevano attraversare altrimenti non si sarebbe trovato marito o moglie.
Il pane
Il pane veniva prodotto in casa una volta alla settimana. La mattina presto, le donne impastavano e preparavano 12 o 15 pagnotte, le lasciavano lievitare. Quando erano pronte, le infornavano nei forni a legna riscaldati e preparati dagli uomini.
Il pane veniva prodotto in casa una volta alla settimana. La mattina presto, le donne impastavano e preparavano 12 o 15 pagnotte, le lasciavano lievitare. Quando erano pronte, le infornavano nei forni a legna riscaldati e preparati dagli uomini.
Il Rosario
Nei mesi di ottobre e novembre, prima o dopo cena, in casa si recitava il Rosario. In alcune case era il nonno a dire la Corona e tutta la famiglia rispondeva seduta intorno ad un tavolo o girando la sedia a mo' di inginocchiatoio.
Nei mesi di ottobre e novembre, prima o dopo cena, in casa si recitava il Rosario. In alcune case era il nonno a dire la Corona e tutta la famiglia rispondeva seduta intorno ad un tavolo o girando la sedia a mo' di inginocchiatoio.
San Martino
Per S.Martino i contadini aprivano le botti e assaggiavano il vino nuovo. Con il vino mangiavano le castagne.
Per S.Martino i contadini aprivano le botti e assaggiavano il vino nuovo. Con il vino mangiavano le castagne.
Scartocciatura
La scartocciatura era un momento di ritrovo per le famiglie contadine. Nelle sere di novembre, dopo cena, la gente si riuniva presso una famiglia o l'altra per scartocciare il granoturco, cioè veniva separata la pannocchia dalle foglie che l'avvolgevano. Le donne più anziane sceglievano le foglie più sottili e bianche e le usavano per imbottire i materassi, detti "sacconi".
La scartocciatura era un momento di ritrovo per le famiglie contadine. Nelle sere di novembre, dopo cena, la gente si riuniva presso una famiglia o l'altra per scartocciare il granoturco, cioè veniva separata la pannocchia dalle foglie che l'avvolgevano. Le donne più anziane sceglievano le foglie più sottili e bianche e le usavano per imbottire i materassi, detti "sacconi".
Immacolata
Per questa festa, chi poteva indossava il cappotto nuovo per andare a messa. Molti si recavano all'Abbadia di Uselle, assistevano alla vestizione della Vergine (statua lignea del '500) e dopo la funzione ricevevano un panetto benedetto. (Usanza ancora attuale)
Per questa festa, chi poteva indossava il cappotto nuovo per andare a messa. Molti si recavano all'Abbadia di Uselle, assistevano alla vestizione della Vergine (statua lignea del '500) e dopo la funzione ricevevano un panetto benedetto. (Usanza ancora attuale)
Natale
La festa cominciava la Vigilia. In tutte le famiglie cattoliche, i bambini aspettavano con ansia i regali (caramelle, arance, mandarini, torroncini e poco altro) che lasciava Gesù Bambino vicino al focolare dove ardeva un grosso ceppo. Questo doveva durare fino a Capodanno. alcuni bambini recitavano la filastrocca
"Ceppo mio ceppo, tu che sei benedetto, di' all'Angelo custode che ci butti giù delle belle cose". I regali venivano visti la mattina di Natale.
La festa cominciava la Vigilia. In tutte le famiglie cattoliche, i bambini aspettavano con ansia i regali (caramelle, arance, mandarini, torroncini e poco altro) che lasciava Gesù Bambino vicino al focolare dove ardeva un grosso ceppo. Questo doveva durare fino a Capodanno. alcuni bambini recitavano la filastrocca
"Ceppo mio ceppo, tu che sei benedetto, di' all'Angelo custode che ci butti giù delle belle cose". I regali venivano visti la mattina di Natale.
In alcune case, prima di coricarsi, venivano poste tre sedie vicino al camino: una piccola per Gesù e le altre per Maria e Giuseppe per farli risposare e riscaldare. Qualcuno preparava anche il fascetto di fieno per l'asinello.